Cardinale Philippe Ouédraogo da Seul sul Sahel: “L’attuale conflitto non è religioso. È politico, economico, identitario e geostrategico”.
Seul, la capitale coreana, ha ospitato un incontro della fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre il 10, 11 e 12 luglio 2025. In questa occasione, il cardinale Philippe Ouédraogo, uno dei principali relatori, ha pronunciato un messaggio molto toccante sulla situazione della sicurezza in Burkina Faso e nel Sahel: “Non cadiamo nella trappola: rifiutiamo la paura, la confusione e i discorsi divisivi. Il conflitto attuale non è religioso. È politico, economico, identitario e geostrategico”, avverte l’arcivescovo emerito di Ouagadougou, che si chiede: “Come possiamo spiegare il fatto che così tante armi circolino in aree dove l’accesso al cibo e all’acqua potabile è limitato? Chi chiude un occhio? Chi lo permette? Chi ne trae profitto?” Vi offriamo il testo integrale della sua dichiarazione su “La Chiesa in Burkina Faso, testimone di speranza di fronte alla persecuzione del violento estremismo islamista”.
📃 Leggi il documento completo in formato PDF: Il terrorismo in Burkina Faso non è una questione religiosa. Philippe OUÉDRAOGO it