Diario Italiano 125

E’ di nuovo Avvento nell’anno della tua Chiesa, mio Dio. E le preghiere della nostalgia e dell’attesa, i canti della speranza e della promessa ci escono ancora dal cuore nell’invocazione: Vieni! Tu sei già venuto e hai piantato fra noi la tua tenda, hai diviso con noi la nostra vita con le sue piccole gioie, la sua lunga monotonia e l’amara sua fine.

Ti potevi avvicinare più di così a noi col tuo avvento, col quale sei entrato tanto nel nostro povero mondo, che non ti ritroviamo quasi più in mezzo agli altri uomini, o Dio che ti sei chiamato il Figlio dell’uomo?

E tuttavia noi preghiamo: Vieni! Questa preghiera ci sale dal cuore, come un tempo ai patriarchi, ai re ed ai veggenti, che videro solo da lontano il tuo giorno e lo benedissero…

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