Piccoli Fratelli di Jesus Caritas, luglio 2025

Fratello Alvaro una presenza amorevole

Carissimi amici lettori, questa volta mi soffermo sulla vita della nostra comunità, dato che la Fraternità di Nazaret ha avuto un cambiamento non cercato. Fratello Alvaro ha avuto un’ischemia che lo ha paralizzato nella parte destra e questo ci ha costretti a farlo rientrare in Italia accompagnato dagli altri due fratelli Roberto e Giovanni Marco che lo hanno assistito sempre con fraterno affetto e generosità. Se poi ci aggiungiamo che tutto questo è avvenuto il giorno prima che Israele scatenasse il conflitto con l’Iran, potrete immaginare le difficoltà della situazione!

Era da un po’ che il nostro fratello Alvaro aveva problemi di “annite”, ovvero legati all’età, ma aveva sempre espresso il desiderio di rimanere a Nazaret, mentre ultimamente in effetti sentiva la mancanza dell’Italia (Città della Pieve in particolare!) e della sua famiglia (la sorella Alberta e i suoi nipoti & C.). Ora che la salute lo costringe ad una forzata immobilità è diventata per noi una scelta imprescindibile quella di riportarlo qui.


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Piccoli Fratelli di Jesus Caritas, giugno 2025

Arrendersi allo Spirito

Una delle cose più difficili da spiegare a catechismo ai bambini, e peggio ancora agli adolescenti, è che cosa sia lo Spirito santo (anche se sarebbe meglio dire “chi sia”… ma mi metto nella testa di chi ascolta il povero prete o catechista che cerca di far capire una cosa che nemmeno lui ha capito bene).

In effetti, almeno parlo per me, non siamo in grado di capire lo Spirito santo. Non possiamo comprenderlo, perché è Dio! Davanti a Dio ci si può solo “arrendere”, non comprendere; “fidarsi” non conoscere. Figuriamoci cercare di spiegarlo agli altri.

Per i bambini in effetti non è un gran problema, perché il loro modo di apprendere è sulla “fiducia”: mi fido di papà e mamma, mi fido della maestra, mi fido del parroco, mi fido del catechi
sta… Se mi dice che c’è lo Spirito Santo ci credo e basta. Lo Spirito guida la storia, lo Spirito ha fatto fare un figlio a Maria e questo figlio è Dio che si è fatto uomo, lo Spirito mi ha reso figlio di Dio con il battesimo e via dicendo.


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Piccoli Fratelli di Jesus Caritas, maggio 2025

Morto ‘n papa se ne fa ‘n artro

Questa frase la conosciamo tutti. Potrebbe sembrare irriverente o addirittura cattiva, ma invece credo sia semplicemente un riflesso del modo di affrontare la vita alla romana, ovvero con un senso dell’umorismo che accoglie tutto quello che capita senza prenderlo troppo sul serio.

Questo non perché la vita non sia una cosa seria, ma perché siamo noi che spesso, prendendoci troppo sul serio, diventiamo davvero grotteschi. Mi spiego meglio (spero): davanti a uomini che si credono i padroni della terra cosa posso pensare? Io mi dico: ma questo ci crede davvero che è il padrone della terra? Oppure, davanti a uomini (anche e soprattutto di Chiesa!) che si credono padroni del cielo e mandano la gente in paradiso o all’inferno, e giudicano in modo inflessibile gli altri, cosa posso pensare? Ma davvero ti credi padrone del cielo?


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