Lettera da Buenos Aires, maggio 2025

In primo piano

AI FRATELLI DELLA FRATERNITÀ SACERDOTALE IESUS CARITAS IN TUTTO IL MONDO

Cari fratelli,

dal 6 al 21 maggio 2025 ci siamo riuniti nella Casa di Esercizi Mons. Aguirre di Buenos Aires, 34 delegati delle fraternità di 21 paesi di Africa, America, Asia ed Europa, con il tema: SACERDOTI DI IESUS CARITAS, TESTIMONI E ARTIGIANI DELLA FRATERNITÀ SACERDOTALE E UNIVERSALE, per tenere la XII Assemblea Generale della nostra Associazione.

RINGRAZIAMENTI

Vogliamo ringraziare, prima di tutto, i fratelli argentini per la loro calorosa accoglienza e il loro interesse nel farci conoscere la cultura del loro paese. Non dimenticheremo la serata culturale, la passeggiata lungo il fiume della Plata, la visita al centro di Buenos Aires e al santuario di Nuestra Señora de Luján. Vogliamo anche dire grazie alle diverse parrocchie che ci hanno accolto domenica 11 maggio con tanta fede, amore e tenerezza, a Mons. Guillermo Caride, vescovo di San Isidro, che è venuto a trovarci, e ai membri della nostra Famiglia spirituale che sono venuti a condividere le loro esperienze.

Vogliamo ringraziare, prima di tutto, i fratelli argentini per la loro calorosa accoglienza e il loro interesse nel farci conoscere la cultura del loro paese. Non dimenticheremo la serata culturale, la passeggiata lungo il fiume della Plata, la visita al centro di Buenos Aires e al santuario di Nuestra Señora de Luján. Vogliamo anche dire grazie alle diverse parrocchie che ci hanno accolto domenica 11 maggio con tanta fede, amore e tenerezza, a Mons. Guillermo Caride, vescovo di San Isidro, che è venuto a trovarci, e ai membri della nostra Famiglia spirituale che sono venuti a condividere le loro esperienze.

UN MONDO FERITO

In un mondo ferito dalle divisioni, dalle polarizzazioni, dalle ambizioni di potere e dalle guerre, il messaggio di Gesù di Nazareth sulla Fraternità Universale è più che mai necessario. L’ha capito Papa Francesco e le sue parole e i suoi gesti lo dimostrano. Sentiamo quindi un forte invito a essere testimoni e artefici di fraternità sia nei nostri presbiteri che nelle società e nelle culture in cui ognuno di noi è presente, con una maggiore vicinanza e servizio ai poveri, ai migranti, agli emarginati e alle vittime di ogni tipo di abuso. Sappiamo che sono loro che soffrono di più per l’assenza di fraternità.

LA FRATERNITÀ È POSSIBILE

La fraternità è possibile. Lo abbiamo vissuto in questa Assemblea nonostante la diversità di lingue, culture ed esperienze pastorali. Ogni giorno è stato segnato dalla celebrazione delle Lodi, dall’adorazione e dall’Eucaristia, che ci hanno permesso di vivere questi giorni in un clima di ascolto attento, comprensione, gioia, accoglienza e dialogo. È così che abbiamo potuto condividere le nostre storie personali, riflettere sui temi presentati, ascoltare con attenzione le relazioni e lavorare sui nostri Statuti e sul nostro Direttorio.

LE NOSTRE FRATERNITÀ

Le relazioni che abbiamo ascoltato ci hanno mostrato che, in diversi paesi d’Europa e d’America, le nostre fraternità stanno invecchiando ed è stato difficile coinvolgere sacerdoti giovani. Non è così in Africa e in Asia. Dobbiamo quindi dare più sostegno finanziario e spirituale alle fraternità di entrambi i continenti e, nei paesi dell’Europa e dell’America, rinnovare i nostri sforzi per far conoscere San Carlo di Foucauld nei nostri presbiteri e invitare i sacerdoti e i seminaristi a far parte della nostra Associazione. Sentiamo quindi un forte richiamo a fondare nuove fraternità e a risvegliare quelle che si sono addormentate.

Per questo abbiamo bisogno di tanta creatività e di una maggiore fedeltà al carisma di Fratel Charles e ai mezzi di crescita spirituale della nostra Fraternità. La nostra testimonianza di vita semplice, fraterna, gioiosa e impegnata con i poveri, che nasce dal nostro stretto rapporto con Gesù Risorto, sarà sempre il modo migliore per attirare nuovi membri nella nostra Fraternità. Siamo convinti che la spiritualità di Fratel Carlo, incentrata sul Vangelo e sull’Eucaristia, celebrata e adorata, sia la spiritualità del futuro.

L’ELEZIONE DI LEONE XIV

Durante il corso della nostra Assemblea si è tenuto a Roma il conclave che ha eletto un nuovo successore di Pietro, Papa Leone XIV. Lungi dal distrarci, la sua elezione ci ha confermato nelle vie per cui lo Spirito Santo sta guidando la sua Chiesa: un rinnovato slancio missionario, un impegno sempre maggiore per la giustizia e la pace, una maggiore partecipazione di tutti i battezzati alla vita della Chiesa. Crediamo che la fraternità si esprima nel modo sinodale di vivere la nostra fede e la nostra appartenenza alla Chiesa, per questo ci sentiamo chiamati a promuovere questo stile ecclesiale nelle nostre parrocchie, comunità cristiane, movimenti e altre realtà pastorali in cui svolgiamo il nostro ministero.

VERSIONE RINNOVATA DEI NOSTRI STATUTI E DEL DIRETTORIO

Abbiamo dedicato molto tempo di questa Assemblea allo studio della versione rinnovata di questi documenti fondamentali per lo sviluppo delle nostre fraternità in tutto il mondo. Abbiamo fatto riflessioni e apporti preziosi e, infine, li abbiamo approvati. Saranno presentati alla Congregazione per il Clero e successivamente diffusi e studiati dai nostri fratelli nei diversi paesi in cui siamo presenti. Questi documenti ci aiuteranno ad avere un’identità più chiara e a dare più importanza alla testimonianza e ai testi di Fratel Carlo.

INCONTRO DEI GIOVANI SACERDOTI DELLA NOSTRA FRATERNITÀ

Durante la nostra Assemblea abbiamo vissuto la ricchezza della diversità culturale e pastorale. Vorremmo che i sacerdoti giovani della nostra Associazione (meno di 45 anni) vivessero un’esperienza simile che li entusiasmasse ancora di più a seguire il nostro amato Fratello e Signore Gesù, sulle orme di San Carlo di Foucauld. Affidiamo al nuovo team internazionale l’organizzazione di questo incontro con il sostegno spirituale e finanziario di tutte le nostre Fraternità.

NUOVO TEAM INTERNAZIONALE

Durante l’Assemblea abbiamo scelto nostro fratello Carlos Roberto dos SANTOS (Brasile) come nuovo Responsabile Internazionale e lui, a sua volta, ha formato il suo Team: Roberto (Tino) FERRARI (Argentina), Mark MERTES (USA), Boris SCHLÜSSEL (Svizzera) e Louis Edmond ESEEYI A GNADAM (Camerun). Ha anche chiesto a Eric LOZADA (Filippine) di essere il suo delegato per l’Asia e a Yves de MALLMANN (Francia) di aiutare con gli archivi. Ringraziamo tutti per aver accettato questo servizio, offriamo il nostro sostegno fraterno e chiediamo al Signore Gesù di sostenerli con la sua grazia e alla Santa Vergine di vegliare su di loro.

Eric LOZADA
I delegati alla XII Assemblea Generale della Fraternità Sacerdotale IESUS CARITAS.

Buenos Aires, 20 maggio 2025.
Questa lettera può essere trovata su iesuscaritas.org


PDF: Lettera da Buenos Aires, maggio 2025

Piccoli Fratelli di Jesus Caritas, luglio 2025

Fratello Alvaro una presenza amorevole

Carissimi amici lettori, questa volta mi soffermo sulla vita della nostra comunità, dato che la Fraternità di Nazaret ha avuto un cambiamento non cercato. Fratello Alvaro ha avuto un’ischemia che lo ha paralizzato nella parte destra e questo ci ha costretti a farlo rientrare in Italia accompagnato dagli altri due fratelli Roberto e Giovanni Marco che lo hanno assistito sempre con fraterno affetto e generosità. Se poi ci aggiungiamo che tutto questo è avvenuto il giorno prima che Israele scatenasse il conflitto con l’Iran, potrete immaginare le difficoltà della situazione!

Era da un po’ che il nostro fratello Alvaro aveva problemi di “annite”, ovvero legati all’età, ma aveva sempre espresso il desiderio di rimanere a Nazaret, mentre ultimamente in effetti sentiva la mancanza dell’Italia (Città della Pieve in particolare!) e della sua famiglia (la sorella Alberta e i suoi nipoti & C.). Ora che la salute lo costringe ad una forzata immobilità è diventata per noi una scelta imprescindibile quella di riportarlo qui.


Leggete il documento completo in PDF: JCQ_7_2025 1 HR

Piccoli Fratelli di Jesus Caritas, giugno 2025

Arrendersi allo Spirito

Una delle cose più difficili da spiegare a catechismo ai bambini, e peggio ancora agli adolescenti, è che cosa sia lo Spirito santo (anche se sarebbe meglio dire “chi sia”… ma mi metto nella testa di chi ascolta il povero prete o catechista che cerca di far capire una cosa che nemmeno lui ha capito bene).

In effetti, almeno parlo per me, non siamo in grado di capire lo Spirito santo. Non possiamo comprenderlo, perché è Dio! Davanti a Dio ci si può solo “arrendere”, non comprendere; “fidarsi” non conoscere. Figuriamoci cercare di spiegarlo agli altri.

Per i bambini in effetti non è un gran problema, perché il loro modo di apprendere è sulla “fiducia”: mi fido di papà e mamma, mi fido della maestra, mi fido del parroco, mi fido del catechi
sta… Se mi dice che c’è lo Spirito Santo ci credo e basta. Lo Spirito guida la storia, lo Spirito ha fatto fare un figlio a Maria e questo figlio è Dio che si è fatto uomo, lo Spirito mi ha reso figlio di Dio con il battesimo e via dicendo.


Leggete il documento completo in PDF: JCQ_6_2025 HR